In questo articolo puoi trovare alcune curiosità e la storia della bandiera della Spagna anche conosciuta come rojigualda, conoscere il significato dei suoi colori accesi rosso e giallo e dei simboli che compongono lo stemma ufficiale presente all’interno della bandiera spagnola.
Sicuramente la conosci e l’avrai vista mille volte in diverse occasioni o eventi ufficiali come partite di calcio e Olimpiadi, ma cosa sai realmente della bandiera spagnola? Come nasce, qual è la sua storia, cosa include lo stemma al suo interno e qual è il significato dei suoi colori?
In questo articolo voglio condividere qualche informazione utile e alcune curiosità sulla bandiera della Spagna per comprendere meglio ogni dettaglio che la caratterizza.
Come è fatta la bandiera della Spagna?
La bandiera spagnola, come riportato dalla costituzione della Spagna che risale al 1978, deve includere un insieme di colori e simboli che rappresentano la nazione. Ci sono 3 fasce orizzontali di cui una è rossa, una gialla e la terza ancora di colore rosso, la banda dalla tonalità gialla ha una larghezza pari al doppio di quelle rosse.
All’interno della bandiera compare inoltre lo stemma della Spagna, che solitamente viene incluso nelle insegne di Stato, e deve essere posizionato ad una distanza di 1/3 partendo dall’asta e non deve essere più alto dei 2/5 dell’altezza complessiva della bandiera.
Quali sono i colori della bandiera della Spagna?
La bandiera viene chiamata in spagnolo rojigualda, prendendo il nome dai due colori rojo (rosso) e amarillo gualda, un colore giallo oro.
I colori secondo il modello RGB:
Rosso: #AD1519
Giallo: #FABD00
Queste due tonalità non sono mai cambiate nel tempo e sono rimaste quindi sempre uguali fin dal lontano 1785, quando l’attuale disegno della bandiera nazionale spagnola prese forma con il decreto del 28 maggio 1785.
Ci fu però un periodo in cui una delle fasce rosse venne sostituita con una banda dal colore viola, durante la Seconda Repubblica (1931-1939) e per tutta la durata della Guerra Civile, ma non durò a lungo in quanto poi venne scartato tornando ai colori originali che sono utilizzati tutt’ora.
Qual è il significato dei colori della bandiera spagnola?
Il significato dei due colori della bandiera spagnola, il rosso e il giallo, è stato oggetto di varie interpretazioni nel corso del tempo, ma non esiste una spiegazione ufficiale stabilita dallo Stato spagnolo. Ecco le interpretazioni più comuni:
Significato popolare
Il rosso viene spesso associato al sangue versato dai soldati spagnoli in difesa della patria e durante le numerose guerre che la Spagna ha combattuto nella sua storia.
Il giallo viene generalmente interpretato come un simbolo di ricchezza e prosperità, legato al sole che splende su tutta la Spagna.
Alcuni collegano il giallo anche ai campi dorati di grano, un importante simbolo di fertilità e abbondanza per il paese, mentre una differente interpretazione popolare del colore giallo o oro, rappresenta le ricchezze conquistate nel corso dei secoli.
Origine storica
Quando Carlo III scelse i colori rosso e giallo per la bandiera della marina nel 1785, la motivazione principale fu più pratica che simbolica. Il rosso e il giallo erano facilmente visibili in mare e si distinguevano bene dalle altre bandiere europee, soprattutto da quelle delle potenze marittime dell’epoca, come la Francia, che utilizzava una bandiera prevalentemente bianca.
Interpretazioni contemporanee
Infine, alcuni associano i colori della bandiera al paesaggio e alla cultura spagnola; il giallo rappresenterebbe il calore e la luce del sole che caratterizzano gran parte del territorio spagnolo, mentre il rosso potrebbe simboleggiare la passione e l’energia della Spagna, valori che emergono dalla sua storia, dall’arte, dalla musica e dalle tradizioni popolari come il flamenco e la corrida.
Da quanto tempo viene utilizzata la bandiera di Spagna?
La storia della bandiera spagnola ebbe inizio il 28 maggio del 1785, data in cui fu deciso di adottare questa insegna come simbolo da apporre sull’albero più alto delle navi spagnole. Successivamente, nell’anno 1843, la bandiera rossa e gialla venne unificata e utilizzata come bandiera nazionale spagnola in ogni regione.
Il formato a strisce rosse e gialle che conosci e che si usa tutt’oggi, non ha subito grandi cambiamenti nel tempo, con il solo stemma che venne modificato e spostato a seconda del periodo.
L’unica modifica nel corso degli anni, come anticipato, fu l’introduzione del colore viola, eliminato però dopo pochi anni; nel periodo tra il 1931 e il 1936 infatti, comparve la suddetta striscia di colore violaceo che andò a sostituire la fascia rossa inferiore, ovvero nella parte bassa sotto a quella gialla.
Cosa rappresenta lo stemma della Spagna e qual è il suo significato?
Lo stemma spagnolo riportato al centro della fascia di colore giallo, fu spesso modificato nel corso dei secoli. Ma cosa rappresenta il simbolo scelto e perché è stato cambiato più volte?
Il simbolo spagnolo cambiò spesso e a seconda delle invasioni, dittature e conquiste dei vari popoli. Per diverso tempo fu caratterizzato da un’aquila di colore nero, durante il periodo della dittatura franchista dal 1939 al 1975. Questo simbolo però venne usato anche in precedenza in campo militare, intorno al 1500.
Per quanto riguarda lo stemma attuale, è diviso in quattro quarti, ognuno dei quali rappresenta uno dei principali regni medievali della penisola iberica:
- Castiglia (in alto a sinistra): Raffigurato da un castello dorato su sfondo rosso, simboleggia il Regno di Castiglia, uno dei più potenti e influenti nella formazione della Spagna moderna;
- León (in alto a destra): Rappresentato da un leone rampante di colore porpora su sfondo argento (bianco), simbolo del Regno di León, altro regno fondamentale nella Reconquista e nell’unificazione della Spagna;
- Aragona (in basso a sinistra): Simboleggiato da quattro barre rosse verticali su sfondo giallo che rappresentano la Corona d’Aragona, che dominava una vasta porzione della costa mediterranea;
- Navarra (in basso a destra): Rappresentato da una catena dorata su sfondo rosso, simbolo del Regno di Navarra, situato nei Pirenei, che giocò un ruolo importante nella storia della Spagna medievale.
Alla base dello stemma, si trova un melograno aperto su sfondo argento, che rappresenta il Regno di Granada, l’ultimo regno musulmano in Spagna conquistato dai Re Cattolici nel 1492. La sua inclusione nello stemma della bandiera spagnola simboleggia l’unificazione finale della penisola iberica sotto il dominio cristiano.
Al centro, si trova uno scudo ovale blu con tre gigli dorati, simbolo della dinastia dei Borbone di Spagna, la famiglia reale attualmente al potere in Spagna. Questo indica l’appartenenza della Spagna alla casa reale borbonica, introdotta nel paese con l’ascesa al trono di Filippo V nel XVIII secolo.
Ai lati dello stemma ci sono due colonne, note come le Colonne d’Ercole, che rappresentano lo Stretto di Gibilterra.
Sopra la colonna di destra si trova la corona imperiale, mentre sopra quella di sinistra c’è una corona reale e sopra le due colonne è presente un nastro con la scritta PLUS ULTRA (in latino “andare oltre”), motto che venne introdotto in seguito alla scoperta delle Americhe e simboleggia la forza della Spagna ad andare oltre i confini del mondo conosciuto, rappresentando l’espansione territoriale e marittima della nazione.
Lo stemma è sormontato da una corona reale, simbolo della monarchia spagnola.
Ecco la bandiera spagnola attuale e completa con il suo stemma:
Bandiera della Spagna di colore rosso giallo e viola
Come ti ho anticipato, ci fu un periodo significativo per la storia della Spagna in cui cambiarono i colori tradizionali della bandiera, durante il periodo dal 1931 al 1936 in cui venne introdotto il colore viola, come puoi vedere nell’immagine qui sotto:
La bandiera con i colori rosso, giallo e viola è legata alla Seconda Repubblica Spagnola, che fu il governo repubblicano in carica dal 1931 al 1939, e i colori utilizzati divennero tre e non più due come era sempre stato da molti anni fino a quel momento.
La bandiera della Seconda Repubblica Spagnola era composta da tre bande orizzontali di uguali dimensioni: rossa (in alto), gialla (al centro) e viola (in basso). Quest’ultimo colore veniva associato ai movimenti popolari castigliani che avevano combattuto contro l’autorità reale, come nel caso della rivolta dei comuneros nel XVI secolo, in cui i ribelli portavano vessilli di color viola.
Il periodo della Seconda Repubblica fu segnato da instabilità politica, e la bandiera repubblicana venne abbandonata dopo la vittoria delle forze nazionaliste di Francisco Franco nella Guerra Civile Spagnola (1936-1939).
Nonostante la sua breve durata come bandiera ufficiale della Spagna, la bandiera rosso, giallo e viola ancora oggi viene utilizzata in occasione di manifestazioni a sfondo politico da gruppi e movimenti repubblicani che auspicano il ritorno della repubblica in Spagna, in opposizione all’attuale monarchia costituzionale.
Altre bandiere storiche spagnole
Nell’immagine qui sotto, presa da Wikipedia, puoi vedere l’evoluzione della bandiera della Spagna nel tempo:
Dove acquistare la rojigualda?
Puoi acquistare su Amazon la bandiera spagnola scegliendo tra differenti dimensioni e materiali, a seconda delle tue esigenze.
Utilizzo della bandiera
Le bandiere spagnole esposte su edifici governativi, sia in Spagna che all’estero (ambasciate, consolati etc.), devono obbligatoriamente rispettare gli standard legati previsti dalla Costituzione, e in caso di lutto nazionale può essere posizionata a mezz’asta.
Nel caso in cui venga esposta insieme alle bandiere di altri Stati o comunità autonome spagnole, deve rispettare un certo ordine che prevede il posizionamento del vessillo nazionale prima e quello europeo poi, seguiti da tutte le altre.